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Complesso monumentale e Chiesa di San Pietro di Coppito (L'Aquila)
Il collasso della sommità della facciata è testimoniato dalla foto che illustra la scheda di valutazione di questo complesso. I tecnici hanno registrato anche gravi lesioni e distacco della facciata dalle pareti. Prossima al crollo la torre campanaria, già ricostruita nella seconda metà del 1400 da mastri lombardi e comacini. Stessa situazione per gli elementi di copertura dell'abside e delle pareti laterali dell'aula. Gravi lesioni anche alle volte e agli archi trionfali. Distacco della parete frontale da quelle laterali e ribaltamento in sommità. Costo dei restauri: 1,55 milioni. Tempi di intervento: 12 mesi.
Complesso monumentale e Chiesa di Santa Maria Paganica (L'Aquila)
Nell'abside di questo complesso è incastonato un mascherone che, ammonendo contro la bestemmia, tira fuori la lingua. Gravi i danni stimati: collasso della cupola, della torre campanaria, delle volte delle cappelle. Situazione prossima al crollo della sommità della facciata, gravi lesioni alle navate. Si registra anche il distacco della parete frontale dalle laterali e il ribaltamento in sommità. È segnalato un legame con gli extra moenia che concorsero a edificare la città (vedi emigranti all'estero, soprattutto Canada e America del Nord). Costo dei restauri: 4,5 milioni. Tempi di intervento: 24 mesi.
Complesso monumentale e chiesa di San Marciano (L'Aquila)
All'inizio era un centro religioso e amministrativo del quartiere a cui faceva riferimento il Castello di Roio. Dedicato ai santi Marciano e Nicandro, ufficiali romani martirizzati nel 304 a Venafro, dà nome alla piazza. Distrutto dal terremoto del 1703, fu ricostruito in dimensioni minori. Dal bilancio dei tecnici emerge che c'è un distacco, prossimo al crollo, della facciata. Come appaiono agli esperti prossime al crollo le pareti laterali e la zona absidale. Costo dei restauri: 800mila euro. Tempi di intervento: 6 mesi.
Complesso monumentale e Chiesa di Santa Maria del Suffragio delle Anime Sante (L'Aquila) La chiesa, caratterizzata da volumetrie barocche e imponenti, è chiamata dalla popolazione "delle Anime Sante". L'iniziativa di costruirla fu di una piccola confraternita laicale per ricordare le vittime del devastante terremoto che nel 1703 aveva decimato la popolazione. La chiesa, che ha un legame con Roma perché dopo il terremoto fu edificata da architetti di scuola romana, ha registrato il collasso del tamburo e della cupola, della lanterna e degli aggetti (vela, guglie, pinnacoli), e riportato gravi lesioni all'arco trionfale e agli elementi di copertura dell'abside e del presbiterio. Costo dei restauri: 6,5 milioni. Tempi di intervento: 24 mesi.
Complesso monumentale e Chiesa di san Biagio d'Amiternum (L'Aquila)
In origine chiesa del Castello d'Amiternum, con facciata settecentesca, ha subito il collasso della sommità della facciata. I tecnici segnalano che sono prossime al crollo le volte dell'aula centrale, mentre sono rilevate lesioni di media entità alle volte delle navate e delle pareti laterali. Costo dei restauri: 1,7 milioni. Tempi di intervento: 8 mesi.
Complesso monumentale e Chiesa di San Marco (L'Aquila)
È una chiesa dei primi del '400. la cui facciata, con portale romanico, è stata rimaneggiata con l'aggiunta di due campaniletti. Prossimi al crollo, a causa della forte scossa sismica del 6 aprile, le pareti del transetto, della cappella e della zona absidale, la cella campanaria, gli elementi architettonici dell'aula. Costo dei restauri:3,2 milioni. Tempi di intervento: 15 mesi.
Complesso monumentale e Monastero della Beata Antonia (L'Aquila)
Il monastero, fondato nel 1349 per volontà di Giacomo Gaglioffi, fu affidato ad Antonia da Firenze che lo guidò, in veste di badessa, per 7 anni. Dopo l'inumazione il corpo, disseppellito della badessa, fu trovato incorrotto. Papa Urbano VIII ne autorizzò il culto pubblico nel 1848. Poi nel luglio del 2006, a seguito del trasferimento delle clarisse, il corpo è stato traslato presso il monastero di Santa Chiara a Paganica. Le lesioni riportate dalla struttura sono gravi, tanto che, secondo i tecnici, sono prossime al crollo la facciata, le volte della navata centrale, gli elementi dell'aula. Costo dei restauri: spesa totale 4,1 milioni di euro (3,2 milioni più 900mila euro). Tempi di intervento: 15 mesi più 6 mesi.
Complesso monumentale e Chiesa di San Silvestro (L'Aquila)
A pochi metri dalle antiche mura aquilane, fu edificata nella prima metà del XIV secolo dagli abitanti del castello di Collebrincioni. Il campanile è una ricostruzione della torre campanaria abbattuta dai terremoti del XV secolo. I tecnici scrivono: gravi lesioni con situazione prossima al crollo per la facciata e la torre campanaria. Danni di media entità alle pareti. Costo dei restauri: 2,2 milioni. Tempi di intervento: 10 mesi.
Complesso monumentale e Chiesa di San Domenico (L'Aquila)
La chiesa ha annesso un convento in passato adibito a carcere giudiziario e ora destinato a essere recuperato come centro culturale. I tecnici hanno registrato il collasso della sommità della facciata e lesioni di grave entità alle volte della navata centrale. Prossime al crollo le pareti dell'abside. Gravi danneggiamenti al loggiato e alla cella campanaria. Costo dei restauri: in tutto 9 milioni (7 + 2). Tempi di intervento: 36 mesi.
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